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Contro il calcare è una lotta infinita?

Aggiornamento: 13 ott 2022

Le incrostazioni di calcare sono il nemico numero uno per chi in casa ha un'acqua dura. Bagni e cucine ne sono spesso vittima, infatti l'acqua dura lascia depositato sui materiali i sedimenti del calcare creando una sgradevole patina biancastra e gessosa. Quest'ultima non solo è antiestetica, ma rischia di rovinare irreparabilmente le superfici e corrodere le tubazioni.


Appare dunque chiaro che togliere il calcare sia fondamentale per preservare rivestimenti e quant’altro, ma anche per garantire una corretta igiene delle superfici e pulizia generale.



Cosa provoca il calcare?


Per tutti gli elettrodomestici che necessitano di acqua per funzionare il calcare è un nemico. I suoi accumuli impediscono un regolare scambio termico e abbassa l'efficienza aumentando il consumo di energia elettrica. Il calcare, inoltre, risulta dannoso per le guarnizioni e per il regolare passaggio dell'acqua in tutta la rete idrica a causa delle sue incrostazioni può provocare ostruzioni e fenomeni corrosivi.


Il calcare è un problema anche per l'ambiente.

Chi ha a cuore l'ambiente deve sapere che il calcare non è una sostanza ecologica: diminuisce e a volte inibisce (come nel caso dell'ammorbidente) l'efficacia dei detersivi, chi ne utilizza è dunque portato a mettere una quantità maggiore e di conseguenza ad inquinare maggiormente tramite gli scarichi di lavatrice e lavastoviglie. Inoltre per via dei maggiori consumi di energia elettrica citati sopra, aumenta l'emissione di CO2.

Il calcare risulta dannoso anche per il bucato, poiché scarica piccoli depositi nelle fibre tessili, rendendo le colorazioni opache e i tessuti ruvidi al tatto.



Prevenire è meglio che scrostare



Una buona prevenzione può scongiurare la comparsa del calcare e la formazione delle classiche incrostazioni.

Per evitare che questo fastidioso problema ci tormenti è opportuno seguire alcuni consigli. Il primo è quello di utilizzare Thonis. Si tratta di un dispositivo che viene facilmente installato sul tubo d’ingresso dell’acqua avvolgendo i cavi che agiscono tramite impulsi elettrostatici che permettono a Thonis di inibire la formazione del calcare. In questo modo la qualità dell’acqua è decisamente migliore, la caldaia e l’impianto avranno una durata maggiore e i costi di manutenzione si abbatteranno. Installare Thonis è facile e veloce senza la necessità di opere murarie.




Il secondo consiglio per prevenire la comparsa del calcare è quello di asciugare subito le superfici dopo il passaggio dell’acqua. In questo modo il deposito di sedimenti di calcare si abbatte notevolmente. Dopo aver fatto la doccia, aver utilizzato un rubinetto, oppure dopo avere risciacquato superfici o oggetti, passate un panno asciutto per assorbire l’acqua in eccesso. In questo modo porterete via anche quei residui di impurità che provocano l’incrostazione.

Come eliminare il calcare dove è già presente


Dalla pelle

Chi utilizza da molto tempo acqua calcarea per l'igiene potrà avere la pelle secca, perché questo sale ostruisce i pori della pelle e non la fa ossigenare bene. Per ovviare a questo problema è sempre bene usare un tonico viso che aiuti a rimuovere questa sostanza e ad idratare, lenire e dare energia, meglio se sono biologici e senza alcool.









Da rubinetti e sanitari

Per i piccoli componenti basterà immergere la parte da pulire, se piccola, in un bicchiere pieno di aceto, e lasciarvela per almeno 5 ore. Poi procedere alla rimozione dei residui con l’aiuto di uno spazzolino usato e risciacquare.

Per i sanitari si può ricorrere ad una miscela di 3 parti di bicarbonato e 1 parte di aceto caldo. Meglio ancora, si potrebbe trattare precedentemente la superficie con una fettina di limone


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